Uova di Pasqua e Ovetti per ogni occasione
Vi hanno sempre affascinato le uova decorate in pasticceria? Vorreste delle uova di Pasqua con cioccolato di alta qualità ma senza spendere una fortuna? Perché non provare a farvele in casa?
Ecco una guida passo a passo per realizzare delle bellissime uova o ovetti fai da te!
Cosa vi serve:
– Stampo
– Materia prima
Queste sono le due cose principali. Per quanto riguarda lo stampo avete due strade: se non siete molto pratici vi conviene iniziare con uno stampo in silicone, in modo da saltare tutta la parte della lavorazione sul piano di marmo. Se invece avete già una discreta manualità, optate per gli stampi rigidi in policarbonato. Nel secondo caso potrete anche divertirvi a decorare le uova prima di estrarle.
Esistono stampi di ogni formato, dal più piccolo al più grande, vi consiglio comunque di iniziare da un formato al massimo da 130/150 g (per mezzo guscio) in modo da fare un po’ di pratica.
Per la materia prima potete scegliere quella che preferite dalla pagina professional dove troverete sia gocce sia tavolotte da 1 kg.
Proseguiamo con le varie fasi:
1 – Sciogliere il cioccolato: il metodo più sicuro è a bagno maria, stando attenti che il pentolino non tocchi l’acqua sotto e che nessuna goccia tocchi il cioccolato (perciò attenzione anche ad asciugare bene la condensa quando toglierete il tegame dal fuoco!). Il secondo metodo è il microonde, in cui però bisogna prestare molta attenzione alla temperatura. Se portate il cioccolato a temperature troppo alte, rischierete di rovinarlo irrimediabilmente.
Se usate il microonde impostatelo a 750 W (o alla temperatura più simile possibile) e mettete il cioccolato in gocce o in piccoli pezzi in un recipiente – meglio se di silicone – per un massimo di 15/20 secondi, quindi rigiratelo con una spatola. Ripetete l’operazione fino a completo scioglimento del cioccolato. Verificate quindi che sia alla temperatura ideale per l’utilizzo che è circa 30 °C.
2 – Temperaggio: significa portare il cioccolato alla temperatura ideale perché risulti lucido e con un giusto punto di rottura alla fine. Se avete uno stampo di silicone sarà sufficiente raggiungere la temperatura ideale prima di usare il cioccolato, se invece avete lo stampo in policarbonato dovrete seguire con attenzione questi step.
– Sciogliete il cioccolato e attendete che arrivi a circa 50° (cercate di essere il più precisi possibile). Indispensabile un termometro da cucina.
– Versate tre quarti del cioccolato su un piano di marmo e lavoratelo con una spatola per farlo scendere velocemente di temperatura (deve arrivare a circa 26/27°).
– Rimettete il cioccolato temperato nella ciotola e mescolatelo con quello iniziale; in questo modo dovreste ottenere una temperatura di circa 30°. Se è ancora troppo caldo, ripetete l’operazione sulla piana.
Questa manovra è indispensabile per far sì che il cioccolato si stacchi senza problemi dallo stampo in policarbonato. Se invece avete lo stampo in silicone, potete saltare la parte della “spatolatura” e versarlo a circa 30°.
A questo punto il vostro cioccolato è pronto per essere usato. Se lo stampo è grande serviranno due passaggi, se invece gli ovetti sono molto piccoli è probabile ne basti uno. In linea generale dovresti riuscire a creare uno spessore di almeno 2/3 mm.
Lavorando a casa e gestendo piccole quantità di cioccolato, non riuscirete a colmare lo stampo fino al bordo (come si vede spesso nei video tutorial in cui i cioccolatieri riempiono i mezzi gusci direttamente dalla temperatrice), sarà sufficiente inserire una quantità di cioccolato tale da poter ricoprire ogni parte roteando lo stampo. Se volete un lavoro fine, non usate spatole o pennelli per questa operazione, piuttosto, se il cioccolato è particolarmente denso (capita soprattutto se è un cioccolato al latte), aggiungete un pezzetto di burro di cacao per renderlo più liquido.
Steso il primo strato date dei piccoli colpetti allo stampo contro il piano di lavoro in modo che scoppino eventuali bolle d’aria, poi capovolgete lo stampo in modo che fuoriesca il cioccolato in eccesso (che recupererete). Prima che il cioccolato si secchi, con la spatola rimuovete bene i bordi che fuoriescono dallo stampo, in modo che il margine dell’uovo sia il più preciso possibile.
Lasciate rapprendere per 15/20 minuti e procedete con la seconda colata cercando di passare uno strato sufficiente lungo i bordi. Anche in questo caso pulite bene i margini, dopodiché lasciate cristallizzare per almeno un paio d’ore. Se avete lo stampo in policarbonato sarà semplice vedere quando l’uovo è pronto perché noterete il “distaccamento” in trasparenza. Allora basterà capovolgere e dare un lieve colpetto per fare uscire la forma.
Se non siete stati precisi sulle temperature potrebbe fare fatica a uscire. Qualche colpetto in più allo stampo vi darà una mano. Mai usare arnesi di metallo o appuntiti sullo stampo poiché si righerà irrimediabilmente! A mali estremi, per recuperare il cioccolato riscaldate lo stampo e aiutatevi con una spatola di silicone, ma attenzione alle temperature.
Se avete seguito con impegno tutte le fasi avrete due bei gusci lucidi. Per unirli sarà sufficiente scaldare una piastra da forno a circa 50° e appoggiarli per qualche secondo. Il cioccolato sui bordi si scioglierà e potrete attaccare perfettamente le parti. Vi consiglio di usare guanti di cotone in tutta l’operazione per non lasciare antiestetiche ditate sulla superficie.
Decorazioni:
Prima o dopo? Lo stampo in policarbonato permette di farle prima. È sufficiente avere del cioccolato bianco o del burro di cacao per ottenere simpatici effetti a contrasto con il cioccolato scuro. Potete anche osare con dei coloranti alimentari in polvere, da miscelare sempre al burro o al cioccolato bianco.
Date libero sfogo alla vostra fantasia usando pennelli o uno spazzolino (da tenere solo per la cucina). Io procedo così: uso piccoli recipienti in cui sciolgo un pezzetto di burro o cioccolato a cui unisco i coloranti, in modo da potermi sbizzarrire con varie tonalità. L’oro conferisce sempre un bel tocco. Se il colore avanza, lo conservo in frigo per l’occasione successiva.
Una volta decorato il policarbonato, fate ben asciugare (tranquillamente in frigo) le decorazioni prima di colare il cioccolato. Se non saranno ben asciutte, potrebbero “sciogliersi” nella fase successiva.
Se avete usato lo stampo di silicone potete decorare l’uovo dopo, ad esempio spruzzando con uno spazzolino delle gocce di vari colori. Esistono in commercio anche spray alimentari colorati: il limite è la fantasia!
Il tocco in più:
Vi piace la frutta secca? Potete attaccarla all’interno, prima che il cioccolato si rapprenda, oppure potete tritarla grossolanamente e unirla al cioccolato quando lo colate, in questo caso vedrete i pezzettini in superficie.
Buon cioccolato a tutti!
Lorena Laurenti